Vino Marsala: viaggiare e gustare la Sicilia

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Il vino Marsala è uno dei più apprezzati e versatili vini italiani. Servito con l’aperitivo o da pasteggiare degustando un dolce, il Marsala può anche essere utilizzato per arricchire di sapore alcune pietanze salate.

Nella sua storia questo nettare si è prestato a diverse interpretazioni: dalla sua fama nell’Ottocento, un momento di gloria e splendore, il vino ha attraversato poi una fase di declino tra gli anni ’60 e ’70.

Dopo un periodo di ombra, è tornato allo splendore: oggi il Marsala è un vino siciliano a Denominazione di Origine Controllata, considerato tra i migliori al mondo. Andiamo a scoprine tutte le caratteristiche.

Storia del Vino Marsala

La fama internazionale del vino Marsala è legata alla figura del mercante inglese John Woodhouse. Costretto a riparare nel porto della città di Marsala, nel 1773, a causa di una tempesta che lo aveva sorpreso in mare, l’inglese soggiornò per alcuni giorni in città. Qui ebbe la possibilità di degustare il Perpetuum, il migliore vino prodotto in quella zona.

Colpito dalla bontà di questo vino e immaginando il successo che avrebbe avuto nei ricchi salotti inglesi, Mister Woodhouse ne spedì una cassa a Liverpool, la sua città natale. Per conservare meglio la qualità del vino durante il viaggio, aggiunse alla miscela originaria un po’ di acquavite. Il vino acquistò così un sapore liquoroso simile al Porto, di cui gli inglesi erano già cultori da tempo.

Il vino ebbe successo in Inghilterra, tanto che gli inglesi avviarono prima un fiorente commercio del prodotto e poi approdarono nella stessa Sicilia. In modo da affinare le tecniche di produzione e avviare nuovi stabilimenti che ampliassero l’esportazione fuori dai confini europei. Fu così che la fama del Marsala si diffuse in tutto il mondo e la zona di produzione divenne centro industriale.

Zone di produzione del vino

Il Marsala è un vino che ha un primato importante: si tratta del primo in Italia ad aver ricevuto, nel 1969, la denominazione di origine controllata (DOC). Il primo atto di tutela su questo vino è ancora più antico e risale addirittura al 1931. In questa occasione, tutte le modalità di produzione, dalla vigna all’imbottigliamento, furono definite.

Cosa significa che il Marsala è un vino DOC? Significa che le condizioni ambientali e di coltura delle vigne, destinate alla preparazione del vino, devono essere quelle della zona di produzione. Sono considerati idonei alla produzione solo i vigneti situati nell’area indicata da un documento ufficiale, il Disciplinare di produzione delle denominazione di origine controllata del Vino Marsala.

Ma qual è la zona di produzione del vino Marsala? Questo prodotto nasce nella città omonima e in tutta la provincia di cui fa parte, ovvero Trapani. A eccezione di Favignana, Pantelleria e Alcamo. La zona di produzione è sancita dallo stesso Disciplinare. Il territorio di Marsala dona al vino delle qualità naturali che in altre zone del mondo potrebbero essere aggiunte solo artificialmente.

Gradazione alcolica del Marsala

Prima di parlare della gradazione alcolica del vino Marsala, è necessaria una precisazione. Non esiste un unico vino Marsala: le tipologie sono numerose e dipendono dall’uva utilizzata. Ma anche da fattori come il tipo di lavorazione e i tempi di invecchiamento. Questi elementi influiscono su colore, aroma e dolcezza.

vino Marsala, in Sicilia

Le botti del vino Marsala, in Sicilia

La gradazione alcolica sarà sempre elevata. Questo dipende dalla zona di produzione: la grande quantità di sole presente nell’area, infatti, è un fattore determinante nella produzione di vini ad elevata gradazione alcolica. Anche la gradazione alcolica del Marsala è regolamentata dal Disciplinare, che prevede 5 vini:

  • Fine, con una gradazione alcolica che supera i 17° e un invecchiamento di almeno un anno.
  • Superiore, con un invecchiamento di almeno 2 anni e una gradazione alcolica pari al 18% del volume.
  • Superiore Riserva ha le stesse caratteristiche del Marsala superiore, ma l’invecchiamento è di 4 anni.
  • Vergine o Soleras ha una gradazione alcolica non inferiore ai 18° e  invecchiamento minimo di 5 anni.
  • Riserva ha le stesse caratteristiche del Marsala Vergine ma un invecchiamento di minimo 10 anni.

Oltre che dalla gradazione alcolica, il sapore delle diverse qualità di Marsala si distingue anche in base al differente contenuto zuccherino, secondo la minore o maggiore presenza di zuccheri residui. Questi lo rendono più o meno liquoroso e ne restituiscono le varianti secco, semisecco o dolce. A prescindere dalle caratteristiche proprie di ogni tipologia, tutti i vini Marsala sono caratterizzati da sapori e profumi.

Abbinamenti a tavola

Tradizionalmente considerato un vino da dessert, il Marsala può essere pasteggiato in diverse fasi del pasto e assumere ruoli diversi in cucina. Soprattutto nelle sue varianti di gusto più secco, si abbina bene anche alle carni rosse e alla selvaggina.

Prima di valutare gli abbinamenti a tavola, bisogna sapere come degustare il vino Marsala, ovvero conoscere il tipo di bicchieri in cui questo vino dovrebbe essere degustato. Il calice del Marsala dovrebbe essere piccolo, per favorire la degustazione di piccole quantità di prodotto.

Eccoci quindi giunti alle note gustose del percorso: ti chiederai a questo punto, quali sono gli abbinamenti migliori a tavola del vino Marsala? Il Marsala è un ottimo vino da meditazione, da degustare con dolci a base di cioccolato, con i quali si sposa benissimo, soprattutto se fondente. Oppure lo abbini con dolci a pasta compatta, eventualmente arricchiti da frutta secca o confetture.

Con il suo sapore dolciastro, questo vino è perfetto anche per arricchire di gusto alcune ricette a base di carne, oppure per insaporire creme per farcire. Se invece vuoi degustare il Marsala durante i pasti, le sue caratteristiche di morbidezza, dolcezza e gradazione alcolica ne fanno un alleato perfetto di formaggi stagionati, in particolare di quelli a pasta erborinata come il gorgonzola.

Viaggiare e scoprire il Marsala

Ti ho incuriosito e non vedi l’ora di partire alla scoperta dell’area di Marsala per degustare questo vino di alta qualità nella sua zona di produzione, vero? L’area di Trapani, provincia di produzione del vino Marsala, è una zona da esplorare. È perfetta per te,che desideri fare un viaggio in un territorio incontaminato.

Abbandonati al confort e lasciati guidare alla scoperta di queste terre: noleggiare un’auto di lusso con conducente può essere per te la soluzione perfetta per ammirare le bellezze di questa terra, senza lo stress della guida, in strade che potrebbero risultare in alcuni tratti impervie a chi non è della zona.

Le saline di Mozia, tra Trapani e Marsala

Le saline in questa zona – la cui esistenza è resa possibile dalla presenza di elementi come l’acqua di mare, il vento, il sole e la scarsa piovosità – risalgono a circa 3000 anni fa. I Fenici fecero del commercio di sale un elemento fondamentale della loro economia: l’oro bianco era indispensabile sia per l’alimentazione che per la conservazione di pesce, carne e per la concia delle pelli.

Le saline di Mozia

Visita le saline di Mozia

Le saline di Mozia, tra Trapani e Marsala, sono le più famose. Visitale all’orario del tramonto e godrai di una vista ineguagliabile. Qui è possibile osservare le Saline Ettore e Infersa, deputate ancora oggi alla produzione del sale. C’è anche il Mulino di Infersa, con il suo percorso interno e la bottega del sale.

Ci sono altri due mulini perfettamente funzionanti, e poi l’Isola Lunga. Qui è possibile girovagare tra la natura incontaminata, sdraiarsi su croste di sale o immergersi in una vasca per rigeneranti immersioni. Per informazioni sui costi e le modalità di ingresso, visita il sito ufficiale delle saline di Mozia. 

I siti archeologici di Segesta e Selinunte

Se ami la storia antica, non perderti una visita ai siti archeologici di Segesta e Selinunte. Segesta si trova in un’area collinare, fu fondata dagli Elimi e fu, fin dalle origini, rivale della vicina città di Selinunte. Con la quale fu più volte in acceso contrasto.

A Segesta si conserva uno dei templi della Magna Grecia meglio conservati al mondo: un tempio dorico con 36 colonne che si sono conservate quasi intatte! Oltre al tempio, il sito di Segesta conserva anche il teatro. Qui sono rappresentate spesso, ancora oggi e soprattutto nel periodo estivo, tragedie e commedie.

Segesta

Il tempio di Segesta.

Selinunte è un parco archeologico che comprende 40 ettari di superficie a cielo aperto. Tra le rovine si distinguono i resti di 8 templi della città originaria. Da non perdere: una visita all’antica necropoli e alle botteghe, testimoni di un passato lontano che è sempre utile portare alla memoria.

Erice

Se invece sei amante di una storia più recente, non puoi perdere una visita ad Erice. Quanto sia più recente la storia di Erice dipende dai punti di vista, poiché si tratta comunque di una città molto antica.

Borgo di impianto medievale, Erice è arroccata sulla città di Trapani. Dalle sue strade, è possibile ammirare alcuni dei panorami più belli sulla città di Trapani. Non perdere l’occasione per fare una passeggiata tra le sue strade tortuose, caratterizzate dalla presenza di archi medievali e cortili decorati. Inoltre le botteghe espongono i prodotti locali, come ceramiche e tappeti.

Un tuffo nel mare di Trapani

Se ami il mare e le alte temperature del sole non ti spaventano, non puoi perdere un tuffo dove l’acqua è più blu. Parlo delle isole Egadi di Favignana e Levanzo, della spiaggia di San Vito lo Capo, della Riserva dello Zingaro. Hai l’imbarazzo della scelta tra un mare che acquista tinte di blu dalle mille varianti.

Mare della sicilia

Un tuffo nel mare della Sicilia.

Vuoi provare qualcosa di originale e poco battuto dai turisti? Un tour dei bagli storici tra Trapani e Marsala può fare al caso tuo. Queste sono strutture edilizie tradizionali, con ampia corte interna, mura di protezione e portone di ingresso. Sono realtà tipiche della Sicilia agricola di un tempo.

Nel baglio la vita ruotava intorno alla produzione e alla conservazione di vino e olio. Ai piani alti abitavano i padroni. Ai piani bassi c’erano invece i contadini e i depositi delle provviste e degli attrezzi del lavoro.

Scoprire la Sicilia e il Marsala

Allora, vuoi scoprire le meraviglie di questi luoghi baciati dal sole? Tutto pronto per partire alla scoperta del Marsala e della sua terra? Programma il tuo viaggio e prenota la tua auto di lusso con autista privato. È la soluzione ideale per andare in un luogo da gustare e assaporare passo dopo passo, con tutti i tuoi sensi.



di ALESSIA BALDASSARRE

21 Lug 2017

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